Narcao Blues 2008

Vent’anni impegnati a diffondere la cultura afroamericana attraverso il Blues

Il 2008 è l’anno in cui l’associazione festeggia i vent’anni dalla sua costituzione e organizza la diciottesima edizione del Festival.

«Quattro lustri – evidenzia il direttore artistico Gianni Melis – impegnati a diffondere la cultura afroamericana attraverso il genere musicale più antico e più rappresentativo di quel popolo, il Blues».

Tre serate, ciascuna caratterizzata da un proprio tema, dal 24 al 26 luglio.

La prima è battezzata “Different Things” per dare spazio al Blues interpretato in chiave non canonica e intriso di contaminazioni. 

Protagonisti i gruppi di Nora Jean Bruso e di Hans Theessink. La prima propone il Blues in uno stile che richiama Etta James, Big Mama Thornton e Howlin’ Wolf. Narcao è tappa del suo primo tour italiano e l’accompagnano, per l’occasione, Rob McDougle e Max Valldenez alle chitarre, Chuck Barrit al basso e Rick King alla batteria. Hans Theessink è un chitarrista, armonicista e cantante, con alle spalle una copiosa produzione discografica. Un grande performer che incanta con suoni caldi e pieni di emozione che affondano le loro radici nel blues anteguerra, il blues acustico del Delta che Theessink conosce in tutte le sue diverse espressioni stilistiche. A Narcao suona con Angus Richard Thomas al basso, Thelfa O’Riley Edmond alla batteria, Roland Guggenbichler alle tastiere e l’ensemble è arricchito anche dai tre vocalist Dumisani Mayo, Vusumuzi Ndlovu e Zibusiso Nkoma.

La seconda giornata è la “Guitar Night”, con blues elettrico e moderno, affidata a Eric Steckel e Robben Ford. Il primo è un autentico enfant prodige, ha appena diciotto anni quando sale sul palco del Festival ed è già osannato come uno dei musicisti blues più virtuosi che colpisce per la sua passione ed energia. Registra il suo primo concerto all’età di undici anni e, negli anni a seguire, si esibisce in numerosi festival in giro per il mondo e incide numerosi album acclamati dalla critica. Impressiona anche la prova di Robben Ford, artista che abbraccia diverse esperienze e generi musicali ma tiene il blues al centro della sua cifra stilistica. Californiano di nascita, suona tra l’altro nella band di Charlie Musselwhite e il suo disco più acclamato è “Talk To Your Daughter” del 1988. A Narcao si esibisce in trio con Travis Carlton al basso e Anastasios Panos alla batteria.

All’insegna del Soul, invece, la serata conclusiva con il cantante giamaicano Roy Young, influenzato da artisti quali Otis Redding, Wilson Pickett, Joe Tex, Solomon Burke. Sul palco di Piazza Europa, si presenta con una band di nove elementi con tanto di coriste e sezione di fiati. Finale affidato a una leggendaria formazione attiva da oltre sessant’anni, The Blind Boys of Alabama, vincitori di quattro Grammy Awards che si esibiscono a Narcao in esclusiva nazionale. Formati nel 1939, da allora esplorano in modo poetico e appassionante il blues e il gospel, di cui sono tra i più autorevoli interpreti. La loro musica è anche aperta alla sperimentazione perché «i cantanti gospel – come afferma il leader Jimmy Carter – non devono cantare solo il Vangelo».

In questa edizione del Festival, il Premio Narcao Blues viene consegnato a uno dei più attivi promoter italiani: Giancarlo Trenti della Slang Music, agenzia fondata nel 1994 e che, nel 2005, ha creato una propria label discografica. 

OSPITI

 

24 Luglio 2008
NORA JANE BRUSCOBLUES BAND
HANS THEESSINK & INSINGIZI

 

25 Luglio 2008
ERIC STECKEL & CTB
ROBBEN FORD

 

26 Luglio 2008
ROY YOUNG
THE BLIND BOYS OF ALABAMA